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Piero Raucci Sound Designer

Servizi per la Comunicazione & lo Spettacolo

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A fine novembre 2008, nella piazza della cattedrale di Campeche (MEXICO), si  è svolto un concerto del Mo Andrea Bocelli.

A fine novembre 2008, nella piazza della cattedrale di Campeche (MEXICO), si  è svolto un concerto del Mo Andrea Bocelli. L’evento è stato sponsorizzato dal governatore dello stato di Campeche, e rientra nelle manifestazioni “La voz entre murallas” all’interno del XII Festival Inernazionale del Centro Storico della Città di San Francisco de Campeche.

 

 


Già di prima mattina la gente ha cominciato ad arrivare per occupare gli spazi destinati al pubblico (CIRCA 20.000 POSTI DISPONIBILI), sotto rigorose misure di sicurezza , accendendo l’attenzione all’evento non solo degli abitanti dello stato di Campeche, ma richiamando pubblico anche da località più lontane.


Il  tenore  Bocelli, scrittore e produttore musicale ,riesce con la sua voce a catturare le migliaia di anime presenti a partire dalle 21, in questo “atrio de la Cathedral” che si veste a festa per l’occasione.

Il set-up audio comincia da Lunedì 24 nov, quando nonostante i vari predict su MAPP, inviati dall’Italia, vedendo il posto, mi rendo conto che si tratta di una vera e propria sfida: Il palco è posizionato in un angolo della piazza, e rivolto praticamente verso la via principale. Il cluster di destra, quindi si presenta esattamente di fronte alla superficie laterale del palazzo sull’angolo opposto. Si ipotizza l’utilizzo di una gru, ma alla fine ri riesce ad agganciarlo alla struttura portante della copertura palco sfiorando il suddetto palazzo.


Inoltre la piazza non è una piazza “pulita”, perché al suo centro c’è un piccolo parco, con  alberi, e tanto di muretto e cancellate di delimitazione.

 

i posizionano i cluster left e right composti ognuno da 10 MILO 90, e 1 MILO 120, 7 UPA come front fill, varie MSL4 come delay system nei  vari punti della piazza, e cosa più importante due file di 10 sub 650P cadauna  disposti ad arco in configurazione reverse.

Come è noto questa configurazione di sub permette di avere una copertura quasi cardiode e sopratutto avere intorno ai 12 db in meno sul palco (come onda posteriore).

 


Questo per una musica come quella del Mo Bocelli (lirica) permette di tirare fuori in maniera considerevole  quella parte bassa dell’ orchestra sinfonica.

I contrabbassi, ed i violoncelli di solito sono quelli che opportunamente microfonati, con mic da contatto, o condensatori posti in alto(SHOEPS) creano maggiori problemi per una corretta amplificazione, proprio a causa del feedback sul palco dovuto ai sub.


Con questa configurazione dei sub quindi è possibile guadagnare abbastanza livello prima del feedback sulle basse frequenze, esaltando la corposità dei contrabassi e dei violoncelli.

 


Inoltre, i monitor del Mo Bocelli passano in un GALILEO, e vengono allineati come polarità, e tempo, al down-fill delle due MILO 120, che seppur poco, però sul palco nella posizione del Mo Bocelli si sentono.


I monitor così allineati non si distinguono dal resto del suono presente sul palco, ed il Mo Bocelli il cui senso dell’udito è naturalmente acuito, ha una piena presenza sonora della sua stessa voce, al punto da chiedere durante le prove del giorno prima ,di abbassare il livello dei monitor.

Alcuni numeri: 2 banchi MIDAS Heritage 48 ch, 2 split box attive, 28 MILO 90, 2 MILO 120,16 MSL4 32 650P, 90 microfoni SHOEPS, 3 GALILEO 616,